Un gruppo di scienziati, dopo 10 anni di esperimenti estraendo il ghiaccio dal profondo dell’Antartide è arrivato ad un’incredibile rivelazione: l’uomo preistorico ha rischiato l’estinzione.
Un’impresa senza precedenti ha condotto gli scienziati a 1,2 milioni di anni fa, svelando i segreti di epoche passate. Trivellando fino a 2.500 metri nell’impenetrabile ghiaccio antartico, i ricercatori hanno raggiunto l’agognata roccia continentale.
Lavoriamo da dieci anni a temperature di meno 35 gradi per questo traguardo storico nella climatologia,
hanno esultato gli esperti.
L’Incredibile Storia del Gelo dell’Antartide
Un senso di meraviglia si riflette sul volto di Carlo Barbante mentre condivide il successo della spedizione alla Little Dome C in Antartide. Barbante, affiliato al CNR e docente a Venezia, è il pilastro alla guida del progetto Beyond Epica.
Abbiamo raccolto la cronaca climatica continua più estesa mai ottenuta sulla Terra,
afferma con orgoglio. Attraverso l’estrazione di una carota di ghiaccio lunga 2.480 metri, i ricercatori, avvolti nei loro abiti termici, hanno riportato alla luce un capitolo gigantesco della storia climatica del pianeta.
Ogni porzione di ghiaccio, una reliquia antica e imponente, è stata minuziosamente sezionata e inviata in Europa per un esame accurato nel corso di cinque anni. Questo straordinario archivio naturale ingloba bolle d’aria, intrappolate da ere lontane, che narrano con precisione l’atmosfera del passato, strato dopo strato. Julien Westhoff dell’Università di Copenhagen sottolinea: un solo metro di questa ghiacciata reliquia racconta circa 13.000 anni di storia.
I Segreti del Ghiaccio Millenario
Nell’abbraccio gelido della vasta bianchia tormente, Little Dome C è stata selezionata con cura meticolosa come il sito ideale per la trivellazione. Questo anfratto del ghiaccio ha evitato i tumultuosi movimenti della crosta terrestre, custodendo in silenzio i suoi antichi segreti. In questo luogo straordinario, sedici scienziati hanno animato un villaggio di igloo, vivendo e lavorando per due mesi per proteggere le preziose carote di ghiaccio dalle stravaganze climatiche.
Il viaggio di questo “tomo di storia” non si è fermato sotto i colpi delle trivelle. Sopravvive a condizioni impietose, a bordo della nave rompighiaccio italiana Laura Bassi, che mantiene meno 50 gradi per preservarne l’integrità. Fino all’anno scorso, il viaggio nelle viscere del ghiaccio aveva raggiunto 1.800 metri, recuperando un resoconto climatico di 800.000 anni. In quell’epoca remota, i livelli di anidride carbonica fluttuavano tra 180 e 280 parti per milione, un contrasto acuto con le attuali 420 che sembrano quasi una provocazione alla nostra percezione odierna.
Un Enigma di Sviluppi Climatici
Le nuove e antiche carote di ghiaccio portano con sé un potenziale rivoluzionario, svelando la transizione climatica del pleistocene medio avvenuta circa un milione di anni fa. Gli studi dei sedimenti marini hanno mostrato pattern climatici ricorrenti, alternando glaciazioni e periodi di riscaldamento ogni 40.000 anni. Tuttavia, intorno a 900.000 anni fa, questo ciclo è cambiato in modi ancora in parte oscuri — oscillando su cicli di 100.000 anni.
Ma perché tutto questo dovrebbe importarci oggi? All’epoca di questa transizione, l’Homo sapiens quasi scomparve, riducendo la sua popolazione a un migliaio di individui. Mentre i dettagli rimangono avvolti nella nebbia del tempo, non è difficile immaginare come un cambiamento climatico repentino possa aver minato la capacità umana di sopravvivere, spingendoli al limite.
Verso il Futuro: Memorie in Ghiaccio
Oggi, questi eventi del passato parlano direttamente alla nostra era, sfidandoci a comprendere e affrontare le trasformazioni del nostro pianeta. Gli scienziati non stanno solo scoprendo i segreti del passato, ma gettano le fondamenta per il nostro domani, provvedendo a chiavi preziose su come possiamo far fronte ai cambiamenti climatici e continuare a progredire in un mondo in costante evoluzione.